Il maltese è uno splendido compagno di vita pieno di gioia e allegria, capace di apprendere rapidamente ogni cosa, ha un carattere deciso e coraggioso. Dimostra una socievolezza senza limiti, purché venga abituato a frequentare persone, luoghi e situazioni sempre diverse.
Il maltese adora il padrone e per lui è pronto a tutto, si affeziona a tutti i membri della famiglia ai quali riserverà per la vita intera un amore del tutto particolare.
Abituato da secoli a essere il compagno delle dame eleganti e aristocratiche, continua anche oggi a essere tipicamente un cane da compagnia capace di rallegrare con la sua sola magnifica presenza la casa.
La razza è dotata di grande intelligenza e apprende con facilità esercizi e abitudini senza più scordarli e questa loro caratteristica li porta appunto ad essere una delle razze più interessanti nell’ambito della compagnia.
Molto giocherellone, sempre pronto a secondare chi lo incita al gioco. Leale, obbediente, docile e attento, porta il maltese ad essere un cane adatto ai bambini, con cui dimostra una grande pazienza, ai quali si affeziona sinceramente, a cui porge l’altra guancia in caso di offesa.
È un cane molto vigile, abbaia in presenza di persone strane che stanno entrando in casa. Il maltese non ha problemi di convivenza con i suoi limiti. Difficilmente litigioso, per questo motivo è possibile godere della compagnia di più soggetti.
ASPETTO GENERALE DEL CANE
Di piccolo formato, con tronco allungato, ricoperto da peli molto lunghi e bianchi molto elegante e con portamento fiero della testa.
PROPORZIONI IMPORTANTI
La lunghezza del tronco è di circa il 38% più lunga dell’altezza al garrese. La lunghezza della testa è pari ai 6/11 dell’altezza al garrese.
COMPORTAMENTO E CARATTERE
Vivace, affettuoso, molto docile, ha grande capacità di intendimento.
TESTA
La sua lunghezza totale è pari ai 6/11 dell’altezza al garrese. E’ piuttosto larga, un po’ oltre la metà della lunghezza totale.
Regione cranica
E’ di lunghezza leggermente superiore a quella del muso; la larghezza bizigomatica è uguale alla sua lunghezza e di conseguenza superiore alla metà della lunghezza totale della testa. In senso sagittale è di forma pochissimo ovoidale; la parte superiore del cranio è piatta, con apofisi occipitale marcata molto poco; i seni frontali e le arcate sopracciliari molto elevati; la sutura metopica è assente ovvero pochissimo accentuate; le pareti laterali sono alquanto convesse. Stop Depressione naso-frontale molto marcata con un angolo di 90°.
Regione facciale
Tartufo – Sulla stessa linea della canna nasale, visto di profilo, la faccia anteriore si trova sulla verticale. Voluminoso, con narici aperte, è arrotondato. E’ rigorosamente pigmentato nero.
Muso – La lunghezza del muso è pari ai 4/1 1 delta lunghezza della testa ed è quindi un po’ inferiore alla sua metà. Le regioni sottorbitali sono ben cesellate. La sua altezza è inferiore un po’ più del 20% della sua lunghezza. Le facce laterali sono parallele, ma il muso visto di fronte, non deve apparire quadrato in quanto la faccia anteriore si raccorda, con delle curve, alle facce laterali stesse. La canna nasale è rettilinea con scanalature ben marcate nella parte centrale.
Labbra – Le labbra superiori, viste di fronte, alla loro congiunzione hanno la forma di un semicerchio a corda molto largo. Sono poco sviluppate in altezza, con occhiello della connessura non visibile. Le labbra superiori combaciano perfettamente con quelle inferiori, tanto che il profilo inferiore del muso è dato dalla mandibola. I margini labiali sono rigorosamente pigmentati di nero. Mascelle – Di normale sviluppo e di apparenza leggera, combaciano perfettamente. La mandibola ha branche rettilinee, in avanti non è ne prominente ne sfuggente.
Denti – Le arcate dentarie combaciano perfettamente e la chiusura degli incisivi è a forbice. I denti sono bianchi e completi per sviluppo e numero.
Occhi – Aperti, con espressione vivace e attenta, di grandezza maggiore della normale, hanno rima palpebrale che tende al rotondo. Le palpebre sono ben aderenti al bulbo, mai infossato ma piuttosto affiorante, alquanto sporgente. Gli occhi sono in posizione subfrontale. Visti di fronte non devono lasciare intravedere la sclera; sono di colore ocra carico; le rime palpebrali sono nere.
Orecchie – Di forma tendente al triangolo e larghe circa un terzo di quanto sono lunghe. Sono inserite alte al di sopra dell’arcata zigomatica, pendenti e aderenti alle pareti laterali del cranio, poco erettili.
COLLO
Nonostante sia ricoperto da pelo abbondante, la demarcazione della nuca è ben visibile. Il profilo superiore è arcuato. La lunghezza è circa la metà dell’altezza al garrese. Ha portamento eretto ed è privo di pelle lassa.
TRONCO
La lunghezza misurata dalla punta della scapola alla punta della natica è maggiore del 38% dell’altezza al garrese. Linea superiore Rettilinea sino alla inserzione della coda.
Garrese leggermente elevato sul profilo dorsale. Dorso Lungo circa il 65% dell’altezza al garrese – il torace è ampio, disceso oltre il livello dei gomiti, con coste non molto cerchiate. Il perimetro toracico è di 2/3 superiore all’altezza al garrese.
Petto – Regione sternale molto lunga.
Groppa – La groppa è in prosecuzione della linea dorso-lombare. E’ molto larga e lunga, ha un’oscillazione rispetto all’orizzontale di 10°.
Coda – E’ inserita sulla linea della groppa, grossa alla radice e fine in punta. La sua lunghezza corrisponde all’incirca al 60% dell’altezza al garrese. Forma un’unica grande curva, la cui punta ricade, fra le anche sulla groppa toccandola. Tollerata la coda ricurva su un lato del tronco.
ARTI
Arti anteriori
Visti nell’insieme ben saldati al tronco e bene in appiombo.
Spalla – E’ lunga 1/3 dell’altezza al garrese ed ha inclinazione sull’orizzontale da 60° a 65°. Rispetto al piano mediano del tronco tende ad essere verticale.
Braccio – Di lunghezza superiore alla spalla, è pari al 40/45% dell’altezza al garrese, l’inclinazione rispetto all’orizzontale è di 70°. E’ ben saldato al tronco nei due terzi superiori, la sua direzione longitudinale è quasi parallela al piano mediano del tronco. Gomiti – Paralleli al piano mediano del tronco.
Avambraccio – E’ secco con pochi muscoli, ma con ossatura piuttosto forte in rapporto alla mole della razza. E’ meno lungo del braccio, il 33% dell’altezza al garrese.
L’altezza, misurata dalla pianta dei piedi alla punta del gomito, è pari a circa il 55% dell’altezza al garrese.
Carpo – Segue la linea verticale dell’avambraccio, ben mobile, privo di nodosità, e ricoperto da pelle sottile.
Metacarpo – Ha le medesime caratteristiche del carpo e, per la sua brevità è diritto.
Piede – Rotondo, con dita unite ed arcuate, ha le suole dei cuscinetti plantari e digitali pigmentati di nero, parimenti neri o almeno di colore scuro, sono le unghie.
Arti posteriori
Visti nell’insieme di forte ossatura, sono fra di loro paralleli, e, visto da dietro, verticali dalla punta delle natiche sino a terra. Coscia – Con muscoli sodi, il suo margine posteriore è convesso. Parallela al piano mediano del tronco, la sua direzione dall’alto in basso e dall’indietro in avanti è alquanto obliqua rispetto alla verticale. E’ lunga quasi il 40% dell’altezza al garrese e la sua larghezza è un po’ inferiore alla lunghezza.
Gamba – Con scanalatura poco evidente ha un ‘inclinazione rispetto all’orizzontale, di 55°. E’ leggermente più lunga della coscia. Garretto – La distanza dalla pianta del piede alla punta dell’articolazione tibiotarsica è leggermente superiore ad 1/3 dell’altezza al garrese. L’angolo anteriore del garretto è di 140°.
Metatarso – La sua lunghezza è data dall’altezza del garretto. E’ in perfetto appiombo.
Piede – Rotondo come l’anteriore, del quale ha tutte le caratteristiche.
ANDATURA
Fluida, radente, sciolta, con corte e rapidissime battute degli arti al trotto.
PELLE
Ben aderente al corpo in ogni sua regione; pigmentata da chiazze scure, e di colore rosso vino, specie sul dorso, Il pigmento delle mucose e delle sclerose è nero.
MANTELLO
Pelo
Denso, lucido, brillante pesante, è di tessitura setacea. E’ lunghissimo su tutto il corpo nonché diritto senza alcuna deviazione nel suo asse, per tutta la sua lunghezza. Sul tronco deve oltrepassare, in lunghezza, l’altezza al garrese e ricadere pesantemente a terra, come una mantellina aderente al tronco stesso, del quale segue le forme senza divisione, ciocche e bioccoli. Le ciocche ed i bioccoli sono ammessi sugli arti anteriori, dal gomito al piede e posteriori dal ginocchio al piede.
Non esiste sottopelo – sulla testa il pelo è lunghissimo, tanto sulla canna nasale dove si confonde con quello della barba, quanto sul cranio dove discende sino a confondersi con quello delle orecchie. Sulla coda i peli ricadono su di un solo lato del tronco, e cioè su un fianco e sulla coscia ed hanno una lunghezza tale da raggiungere il garretto.
Colore
Bianco puro, è ammessa la tinta avorio pallido. Sono tollerate, ma non desiderate, e costituiscono quindi difetto, le sfumature arancio pallido, purché diano l’impressione di peli sporchi. Non ammesse le macchie decise, anche se piccolissime.
TAGLIA E PESO
Altezza al garrese: nei maschi da cm. 21 a 25; nelle femmine da cm. 20 a 23. Peso: da 3 a 4 Kg.
I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.
DIFETTI Ogni deviazione dalla descrizione delle singole voci costituisce un difetto, che deve essere penalizzato a seconda della sua diffusione e gravità, così come lo strabismo bilaterale e la lunghezza del tronco superiore al 43% dell’altezza al garrese.
Difetti eliminatori
Canna nasale decisamente montonina; prognatismo accentuato se deturpa l’aspetto esteriore del muso. Altezza nei maschi oltre i 26 cm. e meno di 19; nelle femmine oltre i 25 e meno di 18.
Difetti da squalifica
Divergenza o convergenza accentuata degli assi cranio-facciali
Depigmentazione totale del tartufo o di colore diverso dal nero.
Enognatismo
Occhio gazzuolo
Depigmentazione totale delle palpebre
Anurismo
Brachiurismo, tanto congenito che artificiale
Criptorchidismo o monorchidismo
Sviluppo incompleto di uno o di tutte e due i testicoli
Pelo ricciuto
Qualunque colore diverso dal bianco, ad eccezione dell’avorio pallido
Macchie di diverso colore, qualunque sia la loro estensione.
Con il maltese che entrò a far parte della nostra famiglia, ci fu da subito una grande empatia e questo mi meravigliò al quanto.
Venivamo da esperienze con altri cani appartenenti ai vari gruppi cinofili da quelli del pastore, a quelli del riporto e altre razze da compagnia, ma mai avevamo avuto un rapporto così intenso come con il maltese.
Inserendo in casa uno di questi cani si perde sicuramente il significato della parola noia. È un piccolo essere di grande presenza che partecipa ad ogni istante della nostra vita, è estremamente intelligente.
Apprende molto velocemente, attenzione perché, l’intelligenza è sinonimo di furbizia. Con il maltese bisogna da subito mettere in chiaro i ruoli, non fargli intendere di essere il numero uno.
È un cane estremamente dinamico comunque di piccola taglia facilmente gestibile anche all’interno di un appartamento.
La sua grande affettuosità ne fa un ottimo compagno per bimbi e anziani, di quelle persone magari che possono stare maggiormente con lui durante la giornata.
Il maltese non ha problemi di convivenza con i suoi simili o con altri animali, difficilmente litigioso.
È un cane robusto, esente da tare genetiche e non necessita di particolari cure, ha il grandissimo vantaggio di non avere la muta.
Sicuramente per le sue caratteristiche è uno dei cani, nello scenario di quelli intesi “da compagnia”, più vicino a questo ruolo.
Toelettare un maltese non è un impegno gravoso pur ché ci si imponga di farlo costantemente senza di rimandare di giorno in giorno fino a ritrovarsi il cane annodato a tal punto da essere costretti a tosarlo.
D’altronde ognuno di noi può decidere come gestire il proprio cane in base alla vita che li si vuol far fare.
Il cane può essere scelto come simpatico compagno destinandolo a una vita di casa, in famiglia, oppure come soggetto da esposizione.
Nel primo caso il suo pelo può essere condizionato a nostro piacere, si può tenere lungo e questo ci comporta un maggior impegno di carattere giornaliero, o gestirlo in maniera più pratica tenendolo accorciato.
Il pelo più corto è sicuramente la situazione più facile e forse quella in cui il nostro maltese potrà fare la vita più rustica, spensierata e senza limiti. Tutto questo non comporta al cane nessuna sofferenza.
La tosatura si è effettua normalmente nei mesi più temprati, due o tre volte all’anno. In queste condizioni il cane ci risulterà molto più pratico anche nei lavaggi con tempistiche decisamente più ristrette.
Nel caso in cui invece vogliamo condizionarlo all’expo la cosa cambia notevolmente. Il tempo che dobbiamo dedicarli sia per le cure estetiche, sia per l’addestramento a questa attività sarà notevolmente superiore e soprattutto giornaliero.
Avvicinandoci a questo mondo, purtroppo abbiamo incontrato spesso situazioni di fanatismo estremo, dove i cane sono spesso condizionati a vite che non sono certamente nella loro natura, dettate da egoismi dell’essere umano, per questo abbiamo deciso di non dedicarci a queste discipline preferendo i cani in una dimensione a loro più consona.