Il cane non è istintivo come il gatto che per sporcare cerca una situazione dove trovare terra o sabbia per poter interrare le sue feci una volta fatte.
Il cucciolo deve essere educato in questo, diversamente lascerà traccia ovunque. Sarà perciò compito inizialmente dell’allevatore dare un primo imprinting, un riferimento ai propri cuccioli.
Ogni allevatore adotta un suo metodo di pulizia, chi il truciolo del legno, chi la segatura e chi come noi la carta. In questo modo il cucciolo identifica un suo bagno e tenderà nel tempo mantenerlo.
Quando si porta a casa il nostro maltese perciò avrà un’abitudine. Sarà nostra scelta mantenerla o diversamente educarlo ad altra situazione tipo tre uscite al giorno, in giardino o alla peggio lungo un marciapiede.
Il metodo della carta/traversina ritorna certamente molto pratico, non ci condiziona negli orari e soprattutto possiamo portarlo dove vogliamo, senza alcuna preoccupazione, tipo in albergo, al ristorante, dagli amici ecc.
Se pensiamo diversamente di fare uscire il cane in giardino siamo certamente più vincolati dagli orari e dalle condizioni atmosferiche.
Inizialmente per adattarlo a questo, bisogna fare uscire il cucciolo subito dopo il pasto essendo questo il momento in cui si sente maggiormente stimolato, con costanza. Quando si porta il cane in aere pubbliche, per educazione e rispetto, munirsi dei sacchettini per la raccolta dell’eventuali deiezioni.