La giardia è un microrganismo unicellulare, un protozoo che infesta molto frequentemente i cuccioli di cane.
La giardia non è un verme, non è un batterio e neanche un virus, ma un è parassita microscopico e primitivo a forma di pera che si muove tramite flagelli, simili a delle codine, che vive nell’intestino di numerosi animali.
Si trasmette per via oro-fecale ingerendo perciò feci infette (i piccoli spesso, per vizio trasmesso dalla mamma, vanno a leccare le proprie feci o quelle di altri soggetti) o quello che può essere contaminato dalle stesse feci infette.
Sempre più spesso si sente parlare di giardia, questo non è certamente un nuovo problema e non di maggior rilevanza rispetto al passato, ma probabilmente questa sua popolarità è data dalla maggiore attenzione dei proprietari che oggi hanno verso i propri quattro zampe consigliati spesso ad effettuare molteplici indagini dai propri veterinari, altro motivo la presenza sul mercato di vari test antigienici prontamente reperibili e facilmente utilizzabili in qualsiasi ambulatorio.
Se è vero che oggi, con i kit è possibile mettere in evidenzia la giardia con assoluta certezza, è anche vero che questa essendo un protozoo opportunista è praticamente sempre presente nell’intestino del cane. La sola positività dei test antigenici, quindi non necessariamente implica una positività alla malattia, questo significa che il trattamento non è sempre necessario.
I sintomi della giardia sono specifici, presenti soprattutto in animali giovani sotto l’anno di età. In più delle volte asintomatico in quanto l’organismo riesce a creare una difesa temporanea che ne limita la diffusione. Quando l’animale si trova in uno stato di minor difesa immunitaria, perché molto giovane e sotto stress per cambio di ambiente, i sintomi possono essere diarrea, più spesso intermittente con muco, maleodorante e chiara, in casi più gravi vomito, dimagrimento, letargia e inappetenza.
Per determinare la malattia oltre al sintomatologia sopra elencata è consigliato effettuare un particolare test quantitativo presso unicamente laboratori diagnostici specializzati che sconsigliano anche loro comunque, di trattare qualsiasi animale che preseti una semplice positività senza sintomatologia. A tale riguardo rimando alla pagina dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie.
https://www.izsvepets.it/giardia-ricorrente-che-fare/
Non si hanno studi definitivi che documentino la possibilità del passaggio dell’infezione dal cane all’uomo, questa è altamente improbabile, essendo questi protozoi specie-specifici,