Il sesso nel maltese non comporta differenze di taglia e soprattutto di carattere a differenza di buona parte delle razze canine (soprattutto di quelle media/grande mole), dove si notano strutture fisiche molto più importanti nei maschi e con carattere molto più affabile nelle femmine.
Il maltese abbiamo più volte menzionato che è stato selezionato nell’ultimo secolo come cane da compagnia, di conseguenza dire che la femmina è più affettuosa del maschio sarebbe come dire che nelle razze da caccia, esempio nel setter, la femmina è più brava del maschio nell’attività venatoria. A livello caratteriale possiamo perciò dire che i due sessi si eguagliano.
La taglia, non è determinata anche in questo caso dal sesso, chiaro che l’allevatore non ha lo stampino per poterli fare tutti uguali, potranno capitare maschi più grandi di femmine e viceversa. Al di là dell’aspetto struttura/carattere i due sessi hanno chiaramente delle differenze che andrò di seguito ad elencare.
Quando ci avviciniamo ad un cucciolo maschio la prima cosa da verificare è che i testicoli siano scesi nello scroto, se uno dei due fosse ancora in addome potrebbe essere motivo in fase adulta di un intervento chirurgico per estirparlo in quanto rimanendo in quella situazione potrebbe degenerare nel tempo, in forma tumorale. Tutto questo penalizzerà il nostro cane perché non potrà più frequentare expo e non potrà più procreare perché potrebbe trasmettere questo difetto genetico ai suoi futuri cuccioli. Il maschio si ha la paura che istintivamente possa alzare la gambina in casa ma come spiegato i nostri maltesi sono abituati a sporcare nella traversa assorbente, chiaro che in una situazione esterna, in passeggiata, sentendo l’odore degli altri maschi lasceranno anche il loro con qualche goccia di urina. IL MASCHIO NON HA CALORI.
La femmina è sicuramente più complessa, ogni sei mesi a partire dall’ottavo, nono mese di vita ha il calore, caratterizzato da un mestruo della durata di 10/11 giorni, durante il quale potrà lasciare segno nei suoi percorsi, su divani, tappetti e letti.
Finito questo periodo ci sarà quello della fecondità, rimarrà con una vulva molto gonfia e soprattutto sarà propensa all’incontro con dei maschi. Evitare in questo periodo di lasciarla sola nel giardino di casa e di portarla a spasso in giardini pubblici, potrebbe facilmente attrarre l’attenzione di qualche cagnetto con i suoi odori ormonali.
Spesso dopo questo periodo le femmine di razze di piccola taglia sono facilmente predisposte alle gravidanze isteriche, manifestandosi come se fossero incinta. Il rischio più grande è quello della produzione di latte seguita da mastite, facile motivo di tumori mammellari, la soluzione in questo caso, partendo dal presupposto che non si voglia far partorire è la sterilizzazione. E’ chiaro che tutto quello sopra raccontato non è certezza ma frutto di casistica.